eurodollaro

L’Eurodollaro è qualsiasi deposito in dollari al di fuori degli Stati Uniti. Questo denaro non è sotto la giurisdizione della Federal Reserve degli Stati Uniti, l’entità che dirige la politica monetaria di quel paese.

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Gli eurodollari rappresentano ingenti somme di denaro in tutto il mondo perché il dollaro è la principale valuta di riserva. In altre parole, è il mezzo di scambio più utilizzato nelle transazioni internazionali.

Per questo motivo, a livello globale, i grandi investitori e uomini d’affari impegnati nel commercio estero hanno bisogno di salvarsi e/o finanziarsi in valuta statunitense.

Origine dell’eurodollaro

L’origine del termine Eurodollaro non è legata all’euro, ma alla guerra fredda. Dopo la seconda guerra mondiale, i depositi in dollari iniziarono ad essere effettuati nelle banche europee, principalmente da investitori cinesi e sovietici.

Questi uomini d’affari volevano risparmiare in una valuta stabile come quella nordamericana. Tuttavia, temevano che i loro conti nel sistema bancario americano sarebbero stati confiscati. Questo, in rappresaglia per azioni ostili da parte dei loro governi come l’invasione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica nel 1956.

Contratti a termine sull’eurodollaro

I contratti future sull’eurodollaro sono negoziati al Chicago Mercantile Exchange (CME). Si tratta di operazioni in cui le banche fissano oggi il tasso di interesse per un prestito che avverrà in un periodo successivo.

Va notato che i contratti futures sull’eurodollaro rappresentano uno strumento prezioso per gli investitori perché consente loro di proteggersi dalle variazioni dei tassi di interesse.

Ad esempio, diamo un’occhiata al caso di un contratto forward sull’eurodollaro per $ 10.000. Supponiamo che il tasso di interesse mensile sia oggi a gennaio allo 0,8% e si concordi un tasso dell’1% per un prestito che verrà concesso ad aprile.

Se il tasso di interesse sale sopra l’1% in tre mesi, il debitore ha acquisito il finanziamento a un costo inferiore. Tuttavia, se il tasso scende al di sotto dell’1%, l’attività sarà redditizia per il creditore perché riceverà più interessi.